Cos'é?
Per capire cos'é esattamente una distorsione al ginocchio occorre dare un rapido sguardo all'anatomia dei legamenti che stabilizzano questa importantissima articolazione.
Semplificando un po' l'anatomia, possiamo dire che la stabilitá del ginocchio é dovuta principalmente a 4 robusti legamenti:
Contribuiscono inoltre alla funzione stabilizzatrice, l'integritá dei menischi e una buona efficienza muscolare.
Come riconoscere una distorsione al ginocchio, quali sono le cause?
Se un soggetto subisce una distorsione significa che uno o piú legamenti di questa articolazione si sono lesionati in seguito ad un trauma o ad un movimento brusco. Il meccanismo che provoca la lesione dei legamenti é una torsione del ginocchio verso l'esterno o verso l'interno con piede fisso al suolo. Solitamente una distorsione al ginocchio si colloca, in una ipotetica scala di gravitá, a metá strada tra una semplice sofferenza a livello microfibrillare ed una rottura completa dei legamenti. In genere quando subiamo una distorsione il legamento o i legamenti interessati vengono sollecitati pesantemente ma solo alcune delle fibre che li compongono vengono lesionate.
Se la rottura é completa difficilmente il medico diagnostica una distorsione al paziente ma preferisce parlare piú semplicemente di rottura dei legamenti. In realtá, volendo essere pignoli, le distorsioni del ginocchio andrebbero classificate in tre livelli di gravitá:
I grado appartengono tutte quelle distorsioni che provocano rotture microscopiche a livello legamentoso e che non interferiscono con la capacitá del ginocchio di sostenere il peso corporeo.
II grado Nelle distorsioni di secondo grado il legamento é parzialmente strappato ed aumenta l'instabilitá del ginocchio mentre si cammina o quando ci si alza in piedi. A seconda che la lacerazione interessi meno o piú del 50% delle fibre totali si parla, rispettivamente, di distorsione di II grado lieve e grave.
III grado Una lesione di terzo grado causa la rottura completa del legamento che puó avvenire nella zona centrale con separazione dei due monconi o a livello della sua inserzione nell'osso.
Cause
Le distorsioni al ginocchio possono essere causate da un movimento sbagliato o da un forte trauma. Solitamente le distorsioni colpiscono gli sportivi e sono piuttosto frequenti in sport come il calcio, la pallacanestro, l'hockey, il rugby e lo sci.
In base al tipo di movimento e al punto di applicazione della forza la distorsione interesserá con maggiore probabilitá un legamento rispetto ad un altro.
Le distorsioni a carico del legamento crociato anteriore avvengono generalmente durante le attività sportive in seguito ad un arresto improvviso, ad una torsione (sia interna che esterna), ad un iperestensione (calcio a vuoto) o ad un violento trauma applicato all'esterno del ginocchio o sul lato interno del piede.
Quando una distorsione al ginocchio colpisce il legamento crociato posteriore, lo fa come conseguenza di un trauma diretto alla parte anteriore del ginocchio. La forza dell'impatto dev'essere piuttosto violenta come quando durante un incidente automobilistico il ginocchio viene sbattuto violentemente contro il cruscotto. Altre situazioni a rischio includono atterraggi violenti su ginocchio piegato. Il legamento collaterale mediale e il legamento crociato anteriore spesso vengono coinvolti contemporaneamente durante una distorsione al ginocchio. Come il LCA anche il legamento collaterale mediale si può lesionare in seguito ad una rotazione esterna del ginocchio.
Fattori di rischio
Scarsa coordinazione ed equilibrio; deficit di forza e flessibilitá, mancanza di un adeguato riscaldamento e condizioni ambientali avverse (terreno scivoloso, sconnesso, freddo eccessivo ecc.).
Sintomi
Quando una distorsione colpisce il nostro ginocchio i legamenti che stabilizzano questa importante articolazione vengono sfibrati o addirittura strappati. I sintomi generali che si presentano sono gonfiore al ginocchio nella fase acuta del trauma, insorgenza di rigidezza articolare e limitazione dei movimenti (disabilità funzionale), dolorabilitá piú o meno intensa intorno all'articolazione, instabilitá del ginocchio durante i movimenti.
Sintomi specifici
I sintomi di una distorsione al ginocchio variano in base all'entità del trauma e al legamento che viene lesionato:
Distorsione del legamento crociato anteriore:
Distorsione del legamento crociato posteriore:
Distorsione del legamento collaterale mediale:
Distorsione del legamento collaterale laterale:
Generalmente, ma non sempre, i sintomi sono tanto più gravi quanto maggiore è l'entità della lesione. Le distorsioni di primo grado causano soltanto un leggero dolore nei gradi estremi di movimento tanto che la persona può camminare tranquillamente. Quando una distorsione di secondo grado interessa l'articolazione spesso il paziente lamenta dolore durante i movimenti che aumenta ulteriormente in caso di lesioni di terzo grado. I legamenti sono abbastanza vascolarizzati ed è per questo motivo che una distorsione importante causa la rapida comparsa di un versamento articolare (emartro), soprattutto in caso di lesione del crociato anteriore. La presenza di sangue all'interno del ginocchio è a sua volta responsabile dell'insorgenza di gonfiore e dolore locale.
Diagnosi
Per formulare la propria diagnosi il medico avrá bisogno di sapere esattamente:
Ulteriori indagini cliniche prevedono il confronto con l'articolazione sana e la palpazione per apprezzare eventuali segni di deformitá, gonfiore, presenza di liquido e complicazioni. Il medico ha inoltre a disposizione numerosi test diagnostici che valutano il grado di stabilitá dell'articolazione e permettono di confermare la diagnosi (test del cassetto anteriore/posteriore, Pivot shift ecc.).
Solitamente tutte queste manovre vengono effettuate dopo qualche giorno dalla rottura, a ginocchio detumefatto. Durante la fase acuta del trauma sono infatti molto dolorose e vengono pertanto rifiutate dal paziente. Un accurato controllo radiografico del ginocchio va sempre effettuato in caso di trauma severo per escludere fratture.
Nei casi particolarmente gravi o incerti si puó impiegare la risonanza magnetica per evidenziare con precisione l'entità della lesione, la sua sede e la presenza di complicazioni.
Prevenzione
Purtroppo, nella maggior parte dei casi le distorsioni sono causate da incidenti e questi non sono prevedibili. É peró possibile contribuire a ridurre il rischio di lesioni spontanee seguendo alcune semplici regole:
Cura e trattamento
Se avete subito una distorsione al ginocchio, dovete immediatamente applicare il protocollo RICE:
In questo modo riuscirete a fermare il sanguinamento responsabile del gonfiore e del dolore locale. Ciascuna applicazione di giaccio durerá approssimativamente 15-20 minuti (non oltre) avendo cura di porre un tessuto sottile a protezione della cute. Ripetere l'applicazione ogni tre o quattro ore per due o tre giorni fino a quando il dolore non si riduce significativamente. Dopo la visita il medico potrà prescrivere i classici farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per alleviare ulteriormente il gonfiore e diminuire il dolore.
Il medico puó decidere di effettuare un'artrocentesi, introducendo una piccola cannetta all'interno della cavità articolare ed aspirando il liquido in essa contenuto. L'aspirazione di sangue aiuta a ridurre il dolore e favorisce la diagnosi. Dopo l'artrocentesi un campione di liquido può essere inviato ad un laboratorio specializzato per escludere la presenza di un'infezione Solitamente le distorsioni al ginocchio sono curate con un trattamento conservativo senza ricorrere all'intervento chirurgico che si rende necessario soltanto nel caso sia presente una forte instabilità articolare.
Il programma di riabilitazione standard prevede il rinforzo della muscolatura della regione anteriore della coscia (quadricipite). Il potenziamento di questi muscoli contribuirá a stabilizzare maggiormente l'articolazione riducendo il rischio di nuove distorsioni.
Due o tre giorni dopo la lesione é possibile applicare degli impacchi caldi per diminuire il dolore e la rigidezza locale. Altre terapie fisiche con possibile effetto benefico comprendono gli ultrasuoni, la ionoforesi, la laser e la tecarterapia. Se il paziente ha subito una DISTORSIONE al ginocchio di TERZO GRADO (rottura completa dei legamenti) il trattamento dipende dal tipo specifico di lesione.
Distorsione del legamento crociato anteriore: una lesione completa difficilmente va in contro a guarigione spontanea a causa della netta separazione e dell'allontanamento dei due capi di lesione. Il legamento lesionato può essere ricostruito chirurgicamente usando una parte del tendine rotuleo (2 volte più resistente del LCA) o prelevando tessuti dai tendini del muscolo gracile e semitendinoso (insieme sono 4 volte più resistenti del LCA). Non é necessario operare in urgenza dato che si ottengono migliori risultati quando la fase acuta è stata superata ed il paziente si é preparato fisicamente per prevenire l'ipotrofia muscolare postoperatoria. L'intervento é solitamente svolto in artroscopia.
L'approccio conservativo é indicato per le persone semisedentarie e anziane. Distorsione del legamento crociato posteriore: il trattamento delle lesioni complete del crociato posteriore é piuttosto complicato. Fortunatamente questo tipo di incidente é abbastanza raro (5-10% di tutte le lesioni legamentose gravi del ginocchio). Se se si verifica una lacerazione isolata interna viene spesso tentato un trattamento conservativo, con particolare attenzione al rinforzo del muscolo quadricipite. In caso di avulsione ossea (distacco del piccolo segmento osseo in cui si inserisce il tendine), si procede con l'intervento di ancoraggio chirurgico a cielo aperto tramite vite o sutura. Se il trattamento conservativo fallisce ed è presente instabilità cronica va valutata l'ipotesi di intervento chirurgico di ricostruzione in artroscopia.
Distorsione del legamento collaterale mediale: solitamente viene scelto il trattamento conservativo caratterizzato da immobilizzazione iniziale con tutore, terapia fisica e riabilitazione. Il legamento collaterale mediale tende infatti a cicatrizzare spontaneamente. Durante il periodo di immobilizzazione, nei casi meno gravi, può essere concesso il carico. Talvolta (lesioni di III grado) viene scelto l'intervento chirurgico di suturazione o di rinforzo.
Distorsione associata di LCA e LCM: richiede l'intervento chirurgico di ricostruzione del crociato e riparazione del collaterale mediale. In una prima fase verrá effettuato un trattamento conservativo con un programma di riabilitazione funzionale per il LCM; successivamente si passerà all'intervento di ricostruzione chirurgica del crociato anteriore. Distorsione del legamento collaterale laterale: solitamente viene scelto il trattamento conservativo caratterizzato da terapia fisica e riabilitazione. Il legamento collaterale laterale tende infatti a cicatrizzare spontaneamente. Talvolta (lesioni di III grado) viene scelto l'intervento chirurgico di suturazione o di rinforzo con allotrapianto o con tendine di ischiocrurali. Il programma riabilitativo varia in base al trattamento e al tipo di legamento lesionato.
Prognosi e tempi di recupero
Grazie ad un adeguato trattamento riabilitativo e ad un po' di terapia fisica circa il 90% delle persone che hanno subito una rottura del legamento crociato anteriore e l'80% di quelle in cui la lesione ha interessato il crociato posteriore recuperano completamente l'efficienza articolare perduta. La quasi totalitá delle distorsioni a carico del collaterale mediale e la maggior parte delle lesioni del collaterale laterale, ha una prognosi eccellente.
Generalmente le distorsioni al ginocchio di primo grado o di secondo grado lieve che interessano i legamenti collaterali possono guarire in 2-4 settimane, mentre per lesioni più severe possono occorrere anche 4-12 mesi di riabilitazione. Dopo una distorsione al ginocchio é importante non forzare il ritorno all'attivitá agonistica o agli allenamenti in quanto questo potrebbe favorire nuovi episodi distorsivi. Complicanze come l'artrosi al ginocchio possono insorgere dopo molti anni (15-25) in caso di lesioni importanti del crociato anteriore o posteriore trattate con un metodo conservativo.